Quando da un giorno all’altro tutto cambia: Ho avuto un aborto spontaneo/morte prenatale: supporto e parole di conforto per te ❤️

Fehlgeburt

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Come posso affrontare un aborto spontaneo? Come posso vivere il mio lutto e come posso guardare al futuro?

Dal profondo del cuore, vogliamo dirti quanto ci dispiace sapere che hai avuto un aborto spontaneo o che il tuo bambino è nato morto. 🙏

Se stai leggendo queste parole, è perché hai vissuto in prima persona questa esperienza... È un dolore davvero profondo.

Forse c’erano già stati dei segnali o avevi avuto un presentimento. Oppure è successo all’improvviso, senza alcun preavviso. In ogni caso, nei prossimi mesi o settimane, immaginavi di poter stringere tra le braccia il tuo bambino e ora ti ritrovi a vivere un lutto perinatale per la sua perdita, anche se era ancora molto piccolo. Ti siamo vicine con tutto il nostro affetto.

È importante che tu non ti senta in colpa. Spesso non è possibile sapere con certezza perché si verifica un aborto spontaneo o la perdita di un bambino al parto. Non hai alcuna colpa e, molto probabilmente, non avresti potuto fare nulla per cambiare o evitare ciò che è successo.

Noi di Profemina abbiamo sentito spesso racconti di donne che hanno vissuto questa dolorosa esperienza. Purtroppo, fa parte della realtà della vita che non tutte le gravidanze possano proseguire fino alla nascita. Forse il tuo bambino era malato e, purtroppo, era prevedibile che non sarebbe riuscito a nascere o a vivere a lungo.

Dare spazio ai tuoi sentimenti

Un aborto spontaneo o la perdita di un bambino alla nascita è un dolore profondo e personale. Ricevere questa notizia può far crollare ogni certezza, togliendo il terreno sotto i piedi. Da un momento all’altro, può calare un’ombra dentro di te 🌥 oppure emergere rabbia e disperazione.

Hai tutto il diritto di provare ciò che senti in questo momento e di vivere il tuo lutto! È un tuo diritto piangere per il tuo bambino. Potrebbe anche essere che tu sia ancora in uno stato di shock e faccia fatica a realizzare cosa sia successo. Magari non riesci ancora a piangere, ma senti un grande vuoto dentro di te, un senso di smarrimento.

Forse non sai nemmeno descrivere cosa provi o cosa pensare del futuro.

Ogni donna vive l’esperienza di un aborto spontaneo a modo suo e affronta il lutto in modo diverso. Se hai vissuto questa dolorosa esperienza più di una volta, potresti provare ogni volta emozioni differenti, come speranza, paura e dolore di dover dire addio.

Vogliamo incoraggiarti a prenderti tutto il tempo di cui il tuo cuore ha bisogno: per comprendere, per elaborare ciò che è successo, per congedarti dal tuo bambino, per affrontare il tuo dolore e, poco alla volta, secondo il tuo ritmo, trovare nuova forza e uno sguardo verso il futuro. Questo processo richiede tempo, ed è giusto sia così.

Confidarti con persone di fiducia

È possibile che il padre del bambino/ il tuo partner viva il lutto in modo diverso e che, inizialmente, non provi emozioni particolarmente intense. Questo modo diverso di affrontare l’esperienza può rappresentare una sfida in più, ma ha anche una spiegazione biologica. Il tuo corpo, infatti, è fisicamente legato al tuo bambino fin dall’inizio. Il partner, invece, ha vissuto la gravidanza dall’esterno. Se la gravidanza era ancora agli inizi e il tuo bambino era molto piccolo, era difficile per lui creare un legame emotivo, perché la gravidanza non era ancora così concreta e visibile ai suoi occhi. È quindi importante raccontargli come ti senti ora. Tutte le tue emozioni e anche le sensazioni fisiche che stai provando sono reali!

È possibile che nessuno nel tuo ambiente fosse ancora a conoscenza della gravidanza e che in questo momento tu ti senta un po' sola a vivere questa perdita. Prova a capire cosa può farti stare meglio e, se vuoi, condividi quello che provi con le persone a te più care. Parlare con qualcuno di cui ti fidi può aiutarti a non sentirti sola nel tuo dolore!

Può anche succedere che le persone intorno a te non reagiscano come speravi e che non tutti sappiano come affrontare questa situazione. Tieni presente che, a volte, possono sentirsi loro stessi impotenti o avere difficoltà a mettersi nei tuoi panni. Cerca di circondarti di persone che sappiano starti accanto con affetto e sensibilità. Potresti anche sentire il bisogno di condividere la tua esperienza con altre donne o coppie che hanno vissuto un'esperienza simile, come un aborto spontaneo o una morte prenatale. Ci sono gruppi di ascolto o di auto mutuo aiuto, sia sul territorio nazionale sia online. Qui, ad esempio, puoi trovare questo tipo di supporto:

In questo momento ci teniamo anche a ricordarti quanto sia importante fissare una visita con la tua ginecologa o il tuo ginecologo dopo un aborto spontaneo. Potrebbe sembrarti difficile o fuori luogo adesso, oppure potresti non sentirti pronta, ma è importante verificare che tutto il materiale gestazionale, compresa la placenta, sia stato espulso correttamente e che non ci siano infezioni in corso. I ginecologi hanno molta esperienza in queste situazioni e possono offrirti un supporto attento e rispettoso!

Trovare il modo di congedarsi dal proprio bambino

Alcune donne raccontano di provare una sensazione come se si spegnesse una luce dentro di loro, anche se fuori è giorno e la vita intorno a loro va avanti come sempre. Tutto sembra scorrere normalmente, mentre dentro ci si sente come paralizzate o prive di emozioni. Cosa può aiutare in questo momento?

Può essere utile trovare un modo personale per congedarsi dal proprio bambino 🕯. Potresti, ad esempio, scrivergli una lettera o creare un quaderno dei ricordi. Se hai già un’ecografia, puoi incollarla lì, insieme ai tuoi pensieri, scrivere il nome che avevi scelto per lui o i sogni che avevi per lui. Potresti anche dedicare a lui un piccolo angolo della casa a questo momento, magari accendendo per un tempo una candela.

In alcuni casi potresti anche avere la possibilità di dare una sepoltura al tuo bambino, a seconda di dove è avvenuto l’aborto spontaneo, del punto della gravidanza in cui ti trovavi e delle normative in vigore nel tuo territorio. Puoi informarti presso il tuo Comune per sapere se esiste uno spazio di sepoltura per bambini (che può avere nomi diversi a seconda della zona) all’interno del cimitero. In questi spazi è possibile mettere dei simboli o accendere delle candele.

In base alle normative, i genitori possono anche avere il diritto di registrare la nascita del proprio bambino all’anagrafe, cosa che gli conferisce un riconoscimento ufficiale. Ti consigliamo di rivolgerti direttamente al tuo Comune per capire quali possibilità ci sono per te e per voi. Anche le associazioni e le iniziative menzionate in precedenza possono fornirti supporto su questi aspetti.

Ti auguriamo di trovare la forza di affrontare questo periodo difficile e di circondarti dell'affetto delle persone care! Il team Profemina ❤️

Autori & fonti

Autrice

Verena Küpper
Laureata in Scienze Sociali e Umane

Traduzione
Anna Spandri

Revisione:

Team di psicologi

Fonti

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