Modalità e condizioni di accesso per interrompere la gravidanza
- Per interrompere volontariamente una gravidanza esistono in Italia condizioni di accesso alla procedura regolamentati dalla legge. Esistono anche diverse scadenze a seconda del metodo ed una consulenza presso diversi enti per richiedere l’IVG.
- Oltre alle regolamentazioni legali dipende anche dalla struttura sanitaria a cui ci si rivolge. In caso di domande specifiche rivolgiti all’ente o consultorio o ginecologo nella tua zona.
- È consigliabile prendersi durante il processo decisionale più volte del tempo per riflettere se abortire o no? Preoccupazioni e dubbi dovrebbero essere prese sul serio e tutte le questioni aperte dovrebbero essere chiarite.
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Normativa vigente per abortire
Esistono leggi vigenti per abortire volontariamente.
In Italia sono diverse le ragioni per cui si può interrompere volontariamente una gravidanza (IVG). Questi possono essere motivi di salute, economici, sociali o familiari.
La IVG viene effettuata entro i 90 giorni di gestazione, questi equivalgono a 12 settimane di gravidanza + 6 giorni, calcolando dal primo giorno dell’ultima mestruazione.
ℹ️ Maggiori informazioni sulle norme vigenti puoi leggerle qui:
Iter di IVG
In Italia la donna può rivolgersi a un consultorio pubblico, a una struttura socio-sanitaria abilitata o a un medico di fiducia. Questo appuntamento, di solito, è costituito da 2 step che si susseguono:
Primo step: Certificato dello stato di gravidanza
Il primo step per fare un interruzione volontaria di gravidanza è quello di farsi certificare da un medico di fiducia o ginecologo oppure in un consultorio familiare lo stato di gravidanza.
Se sei ancora non sei sicura di essere incinta potresti intanto fare il nostro test di gravidanza in internet che ti potrà dare una prima analisi della tua situazione.
Inoltre, puoi fare un test di gravidanza con le urine a partire dal primo giorno di ritardo del tuo ciclo. I test precoci di gravidanza possono essere effettuati alcuni giorni prima del ritardo delle mestruazioni, il risultato però di questi test precoci è meno sicuro.
Dopo un test di gravidanza con esito positivo sarebbe opportuno fare una visita ginecologica per ricevere un certificato di stato di gravidanza e per determinare l’età gestazionale. Inoltre, sarebbe importante che il ginecologo controllasse anche se si tratta di una gravidanza intatta ed escludesse una gravidanza ectopica, significa extra uterina.
Ecco alcuni test di autovalutazione:
- 🧑⚕️(Forse) incinta: quando andare dal ginecologo?
- 📆 Calcolatore SG: In quale settimana di gravidanza mi trovo?
- 🤔 I miei sintomi possono essere dovuti ad una gravidanza?
Secondo step: Counselling & decisione giusta
La consulenza o il colloquio per una donna (e anche per il compagno) presso un consultorio familiare o un medico di propria scelta che si trova in un conflitto interiore davanti a una gravidanza indesiderata è gratuita e ha lo scopo di aiutare la donna in questo processo decisionale importante offrendole diversi supporti.
Dopo la visita e la consulenza in un consultorio familiare pubblico, a una struttura socio-sanitaria abilitata o a un medico di fiducia, viene rilasciato un certificato che attesta lo stato di gravidanza e un attestato di richiesta di aborto. Questi certificati devono essere presentati presso una struttura sanitaria autorizzata.
Secondo la legge dopo la consulenza, devono trascorrere almeno 7 giorni di riflessione prima dell’intervento di interruzione volontaria di gravidanza, a meno che non vi siano motivi di urgenza certificati dal medico.
Anche nel caso in cui ci sia già una tendenza in una determinata direzione, dare una nuova prospettiva e una visione diversa dall’esterno durante un colloquio potrebbero fare più chiarezza sulla situazione.
Ulteriori questioni riguardanti una possibile interruzione volontaria di gravidanza, come il metodo o i costi, possono venire risolti anche in questo ambito.
Se una donna è ancora insicura sul da farsi, potrebbe essere un’aiuto fare altri colloqui di counseling o presso lo stesso ente oppure anche cambiando organizzazione/consultorio.
Tip: Sei alla ricerca di un colloquio con professioniste che abbiano tempo per te e per le tue domande? Cliccando qui Supporti concreti & consulenza valida puoi trovare alcuni indirizzi utili (non viene rilasciato Attestato/certificato per richiesta di IVG).
È consigliabile non prendere una decisione sotto pressione o in preda a forte emozioni.Hai il diritto di prenderti il tempo necessario per ordinare al meglio i tuoi pensieri e sentimenti.
ℹ️ Un certificato di gravidanza o di richiesta di IVG come anche un appuntamento già fissato non significano che devi necessariamente procedere con l’interruzione di gravidanza. Non esitare a chiarire eventuali dubbi o a prenderti più tempo per riflettere se senti che qualcosa non è chiaro o che la decisione non ti sembra giusta.
- Annullamento dell’appuntamento per l’aborto
- Qui puoi calcolare quanto tempo ti resta per prendere una decisione: ⏳ Fino a quando posso abortire?
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Consigli di lettura per te:
- Come prendere una buona decisione?
- Tempi di attesa per l’appuntamento per abortire
- Dove si può abortire?
Procedimento medico per abortire
Dopo i 7 giorni di riflessione la donna deve fissare un appuntamento presso una struttura sanitaria autorizzata. Di solito la struttura sanitaria offrono un colloquio preliminare, durante il quale vengono chiarite diverse questioni (come il metodo, i dettagli della procedura, le visite pre e post intervento) e vengono discusse cose importanti dal punto di vista medico (come il gruppo sanguigno, eventuali intolleranze ai farmaci e altri fattori di rischio). I documenti come il certificato di consulenza e l’attestato/certificato di richiesta di abortire vengono presentati normalmente in anticipo o nel colloquio preliminare.
Inoltre, può essere eseguita un’ulteriore visita e un'ecografia per vedere, ad esempio, se l'embrione si è ulteriormente sviluppato
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IVG farmacologica o medica
Nel procedimento di IVG farmacologica alla donne viene somministrato per via orale per primo un farmaco chiamato Mifegyne® ( principio attivo mifepristone). Questo provoca che l’embrione muoia. Questo procedimento avviene in regime Day hospital. La donna dopo qualche ora potrà essere dimessa e tornarsene a casa.
Da 24 fino a 78 ore dopo il primi farmaco, la donna deve ritornare nella struttura autorizzata e le viene somministrato un secondo farmaco il misoprostolo per via buccale, sublinguale o vaginale, che provoca le contrazioni all’utero. Attraverso le contrazioni viene espulso l’embrione e il tessuto placentare.
In alcune regioni italiane la donna viene dimessa dopo la somministrazione, mentre in altre regioni la donna deve rimanere sotto controllo medico fino all’espulsione.
Qui puoi trovare ulteriori informazioni riguardo all’aborto indotto con i farmaci:
Procedura di un IVG chirurgica
Tra i metodi chirurgici per abortire esistono aspirazione e raschiamento.
L'aspirazione, chiamata anche aspirazione a vuoto o isterosuzione, viene solitamente eseguita in regime day hospital o in day surgery di un giorno senza pernottamento in ospedale salvo eventuali complicazioni. Durante l'intervento, il collo dell'utero viene dilatato e l'embrione viene aspirato con una forte suzione. L'aspirazione avviene sotto anestesia generale o locale e dura circa 10-15 minuti in assenza di complicazioni.
- Informazioni dettagliate sulla procedura di aspirazione le puoi trovare qui: Metodo di aspirazione (aspirazione a vuoto)
Il raschiamento è un metodo meno comune, poiché richiede più tempo e comporta spesso maggiori complicazioni rispetto al metodo di aspirazione. Anche questa è solitamente una procedura ambulatoriale, ma si svolge sotto anestesia generale. L'intervento dura circa 10 minuti. Inizialmente, il collo dell'utero viene dilatato, successivamente con uno strumento chiamato curette (uno strumento a forma di cucchiaio), l'embrione insieme alla placenta viene staccato e raschiato dalla parete uterina. Il raschiamento può essere necessario anche dopo un'aspirazione o un aborto farmacologico nel caso in cui rimanga del tessuto nell'utero che deve essere rimosso.
- Informazioni dettagliate sulla procedura di raschiamento le puoi trovare qui: Abortire tramite raschiamento (curettage)
Importante in generale
Durante l'aborto e anche subito dopo, dovresti avere la possibilità di raggiungere il tuo medico o un ospedale nelle vicinanze, nel caso in cui si verifichino complicazioni come dolori intensi o perdite abbondanti. Questo è particolarmente importante se scegli un aborto farmacologico e questo non avviene completamente presso il medico.
Dopo ogni aborto chirurgico o farmacologico, viene effettuato un controllo post-operatorio. Il tuo medico ti darà quindi un appuntamento (circa 14 giorni dopo) per un controllo. Questo è importante per assicurarsi che non rimangano residui dell'embrione nell'utero, il che potrebbe altrimenti causare infiammazioni.
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Vai al test autovalutativo: 🏥 Metodi di aborto: cosa dovrei considerare?
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