Domande frequenti: Fino a quando è possibile fare un aborto terapeutico?

Normative e indicazioni

Per aborto terapeutico (ITG) si intende un’interruzione volontaria di gravidanza effettuata oltre il termine generalmente previsto di 90 giorni. Questo tipo di aborto è consentito esclusivamente per motivi medici. Infatti, spetta ai medici valutare se e fino a quando procedere con un aborto tardivo.

La legge 194/78 menziona come ragioni il grave pericolo per la salute fisica e psichica della madre.
❗️Le cause di malformazioni e anomalie del nascituro non sono legalmente il motivo principale che permette di abortire.
L'interruzione di gravidanza viene menzionata dal medico quando, a suo parere, il proseguimento della gravidanza mette a rischio la vita della donna o potrebbe comprometterne gravemente la salute psichica. Nella pratica, tuttavia, vengono effettuati anche aborti terapeutici a seguito di una diagnosi di potenziale disabilità del bambino.

Poiché, in caso di aborto tardivo, la gravidanza è già in uno stadio avanzato, l'intervento può risultare emotivamente e fisicamente impegnativo per la donna e per tutti i coinvolti. Soprattutto perché ad un certo punto della gravidanza il feto sarebbe in grado di sopravvivere. In Italia, la Legge 194/78 non prevede una scadenza temporale. L'articolo 7 della stessa legge (194/78) stabilisce che, nel caso in cui il feto possa vivere autonomamente, il medico che esegue l'intervento deve adottare ogni misura idonea a salvaguardarlo (in Italia, la ventunesima settimana sembra essere un limite importante).
In altri paesi, prima di indurre il parto viene ucciso il feto nel grembo materno (fetocidio). Al feto viene somministrata un’iniezione di soluzione di cloruro di potassio, che causa l'arresto cardiaco e la morte.

Finché il bambino non è in grado di sopravvivere autonomamente al di fuori dell'utero, si ricorre all'induzione del parto. In questo caso, il bambino di solito muore durante il travaglio.
Anche per il personale medico, l'ITG (interruzione terapeutica di gravidanza) non è una procedura di routine. Pertanto, gli aborti indotti per motivi terapeutici dopo la 21a settimana sono relativamente rari.
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